“UN TEMA, UNA PROPOSTA” Le proposte di Confcommercio per la prossima legislatura

In occasione degli incontri con i leader politici Confcommercio ha elaborato il documento “Un tema, una proposta. Le priorità delle imprese del terziario per la prossima legislatura”.

Un paper in 24 punti per evidenziare i temi-chiave e le misure indispensabili per una crescita più sostenuta e per creare condizioni di mercato più favorevoli per la competitività delle imprese del terziario di mercato.

Via gli aumenti Iva, riforma Irpef con l’introduzione di una “no tax area”, introdurre la web tax, ma soprattutto ridurre il costo del lavoro: sono solo alcune delle proposte di Confcommercio per la prossima legislatura. Gli incontri con i vari leader politici si sono tenuti il 13 e il 14 febbraio, e in questa occasione Confcommercio ha elaborato un documento dal titolo “Un tema, una proposta. Le priorità delle imprese del terziario per la prossima legislatura”: 24 punti, ovvero 24 proposte sulla crescita del paese, per evidenziare i temi- chiave e le misure indispensabili per una crescita più sostenuta e per creare condizioni di mercato più favorevoli per la competitività delle imprese del terziario di mercato.

Ecco in sintesi le proposte di Confcommercio per l’imminente legislatura:

sul piano fiscale, Confcommercio chiede innanzitutto l’eliminazione degli aumenti dell’Iva previsti per il 2019; propone, inoltre, una riforma dell’Irpef che preveda poche aliquote ridotte e l’introduzione di una “no tax area”; la riduzione e la semplificazione della tassazione locale attraverso l’introduzione di un’unica imposta sugli immobili, la “local tax”, che sia totalmente deducibile per gli immobili strumentali delle imprese; tra le priorità, sempre in ambito fiscale, il riporto delle perdite per le imprese in contabilità semplificata che adottano il nuovo regime di cassa e la web tax per le multinazionali dell’e-commerce.

Tra gli altri temi prioritari contenuti nel documento, il commercio (no a ulteriori liberalizzazioni, reintroduzione di una regolazione minima per le aperture dei negozi, eliminazione del vantaggio competitivo per gli agricoltori nelle attività di distribuzione e somministrazione), il credito (rafforzamento degli strumenti di “microcredito” imprenditoriale, attuazione della riforma del fondo di garanzia per le Pmi e rilancio dei confidi), le infrastrutture e i trasporti (nuova governance, semplificazione di norme e adempimenti, maggiore accessibilità competitiva), il turismo (necessità di attuare il Piano strategico di sviluppo del turismo, contrasto all’abusivismo, rafforzamento del credito d’imposta) e ovviamente, il Mezzogiorno (rilancio del Sud tramite la valorizzazione delle risorse del territorio). Senza dimenticare l’Europa, per avere una maggiore considerazione le diverse caratteristiche ed esigenze degli Stati membri attraverso l’introduzione i meccanismi regolamentari. Una particolare attenzione ovviamente all’innovazione, con l’allargamento della platea delle imprese che posso accedere alle misure previste dal piano Impresa 4.0, e a i pagamenti elettronici, con una loro maggiore diffusione, senza obblighi e sanzioni per la mancata accettazione di bancomat e carte di credito.

LEGGI TUTTE LE PROPOSTE

L’articolo “UN TEMA, UNA PROPOSTA” Le proposte di Confcommercio per la prossima legislatura sembra essere il primo su Il Commercio.

Source: Il Commercio
{$excerpt:n}
“UN TEMA, UNA PROPOSTA” Le proposte di Confcommercio per la prossima legislatura