RILANCIARE IL MEZZOGIORNO

L’Italia del Duemila ha in parte dimenticato il Mezzogiorno: il Sud è stato marginalizzato nell’agenda politica, nelle strategie e negli investimenti dei governi nazionali, talvolta perfino nel dibattito pubblico. E’ necessaria una forte inversione di tendenza, che generi effetti positivi anche sul Pil dell’intero Paese. Un primo positivo segnale è venuto dalla Legge di Bilancio 2018 che ha previsto incentivi specifici per le assunzioni di giovani nel Mezzogiorno e, in alcuni casi, anche oltre questi limiti di età. Il pacchetto, sviluppato con i recenti decreti di ANPAL, costituisce una base di partenza fertile che tuttavia necessita di un sostegno agli investimenti al fine di favorire lo sviluppo di nuove opportunità di impresa e di lavoro. Per il Mezzogiorno proponiamo, quindi, un modello di sviluppo economico, culturale ed ambientale che valorizzi le risorse endogene del territorio, senza importazione di modelli di sviluppo non in sintonia con le “materie prime” di questa area del nostro Paese, fortemente incentrato sull’offerta turistica, che crei un collegamento funzionale tra attivazione delle infrastrutture economiche (trasporti, comunicazione, energia, ecc.) ed esigenze delle economie locali. In questo quadro è necessario rilanciare gli investimenti pubblici con una maggiore sinergia tra politiche ordinarie e politiche di coesione, salvaguardando il principio di addizionalità. Sarà fondamentale destinare una quota adeguata della spesa in conto capitale alle regioni del Mezzogiorno.

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Source: Il Commercio
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