ZProtocol: due giovanissimi a capo della “miglior nuova impresa”

Due giovani che hanno deciso di mettersi in gioco e dar vita ad un’impresa tutta loro. Si tratta di Alessandro Caligaris, 27 anni, e Manuele Venaruzzo, 28, fondatori di ZProtocol. Ma di cosa si occupa la loro azienda?

Manuele, così giovani e già padroni di un’azienda. Innanzitutto di cosa vi occupate?

“La ZProtocol, nata il 1° marzo 2017, si occupa di seguire le aziende dal lato digitale. Quindi creazione di siti web, sviluppo siti e e-commerce, creazione app per android, web marketing, graphic design, creazione pagine social, insomma tutto quello che possa migliorare l’immagine dal punto di vista informatico e digitale.

Come è nata questa idea?

Io ho una formazione politecnica con laurea specialistica in EcoDesign e avevo trovato una posizione come Internship presso Ux Lab Fiat di Torino, ma non ero soddisfatto del lavoro che svolgevo. Alessandro invece ha sempre lavorato come programmatore freelance. Avevamo già avuto la possibilità di collaborare insieme e abbiamo deciso di intraprendere questa strada, aprendo qualcosa di nostro.

È una scelta che rifareste?

Assolutamente sì. Credo che le nostre competenze si completino. Abbiamo iniziato da neanche due anni e abbiamo già sviluppato diverse collaborazioni sia con aziende delle vicinanze che di altre zone d’Italia.

A dicembre siete stati premiati come “miglior nuova impresa”, sinonimo dell’ottimo lavoro offerto.

Sì, siamo contenti e soddisfatti per questo riconoscimento. Per noi vale molto perché nel giro di pochi mesi siamo riusciti a farci conoscere ed essere premiati come miglior azienda neonata dalla CNA Piemonte Nord. Ovviamente questo non è un punto di arrivo, ma uno stimolo per continuare su questa strada.

Avete partecipato anche al B2B organizzato da Ascom. Che cosa vi ha lasciato questa esperienza?

Anche se il nostro tipo di impresa è orientata esclusivamente al settore digitale e quindi dedicato esclusivamente a lavori effettuati dietro a uno schermo, siamo entrambi “portabandiera” del B2B, poiché crediamo che guardarsi negli occhi, stringere mani, sia ancora il modo migliore per conoscere e farsi conoscere. È stata quindi un’esperienza più che positiva: grazie al B2B organizzato da Paola Bussi abbiamo avuto la possibilità di farci conoscere a Litocopy, che successivamente ci ha contattati per gestire il portale dell’evento “Risò” che si è tenuto a settembre a Vercelli.

Per il futuro avete già qualcosa in ballo?

Stiamo sviluppando qualche progetto in diverse direzioni. Quello che possiamo dire è che collaboreremo con Ascom: hanno organizzato molti incontri a Vercelli e in tutta la provincia per spiegare le novità sulla Fatturazione Elettronica e parteciperemo attivamente a tutti gli eventi.

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Source: Il Commercio
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