Quota 100 e welfare aziendale: le imprese sono favorevoli, ma manca informazione

 

Gli imprenditori del Terziario dell’area Piemonte Nord sono generalmente favorevoli alla “Quota 100”, la proposta di revisione parziale della Legge Fornero dedicata ai pensionamenti: la proposta consentirà l’uscita anticipata dal mondo del lavoro (rispetto alla Legge Fornero) per tutti coloro che vantano un’anzianità lavorativa che, sommata all’età anagrafica, risulti 100. Si ipotizza una soglia minima di 62 anni di età e 38 anni di contributi.

I risultati del Centro Studi sul terziario del Piemonte Nord, elaborati da EconLab su dati Survey 2018, partono da un un campione di 291 imprese intervistate nelle province di Vercelli, Novara e Vco. I numeri sono stati presentati dall’Ente bilaterale del Terziario di Vercelli nella sede di Ascom, e commentati da alcune sigle sindacali presenti. Dalle tabelle emerge che il 74,2% degli imprenditori intervistati è favorevole alla proposta di legge che prevede l’introduzione della Quota 100; il 13,4% no, il 12,4% non sa. Le percentuali raccolte tra i titolari di Vercelli non si discostano molto rispetto al Piemonte Nord: nel capoluogo bicciolano il 77% delle imprese è favorevole, il 10,7% no, il 12,3% non sa. Sono più favorevoli gli imprenditori piemontesi uomini (77,8%, contro il 70,3% delle donne), così come gli imprenditori over 40 (78,1% contro il 45,8% degli under 40). Il 37,1% degli intervistati di Vc, Vco e No under 40 ha risposto che non sa.

L’Ente Bilaterale ha cercato anche di capire l’opinione di 35 imprese su un altro aspetto, il welfare aziendale, ossia l’insieme di tutte quelle pratiche, servizi e prestazione in favore del dipendente, aventi finalità sociali, educative e previdenziali. Dai risultati emerge che su questo tema c’è ancora bisogno di molta informazione: a livello di Piemonte Nord l’80% delle aziende non è a conoscenza delle opportunità date dal welfare aziendale, il 74% vorrebbe avere maggiori informazioni sui benefici di questo settore. Oltre a questo, emerge anche che solo il 5,7% degli imprenditori intervistati ha avviato iniziative di welfare aziendale ngli ultimi 3 anni (sanità integrativa, formazione per i dipendenti, conciliazione vita-lavoro, pari opportunità). Con quali obiettivi? Usufruire di vantaggi fiscali, migliorare il clima aziendale, contenere il costo del lavoro. Il 94,3% invece non ha avviato nulla per mancanza di conoscenza (88%), mancanza di interesse (24%), costi troppo elevati (9%) o mancanza di interesse nei lavoratori (3%). E cosa ne pensano i lavoratori? Il 22% del campione intervistato dice che l’azienda per cui lavora ha avviato iniziative di welfare aziendale negli ultimi 3 anni, il 29% dice che non sono state avviate azioni, il 49% non sa. C’è da dire, però, che la maggior parte delle aziende e dei lavoratori intervistati nell’area del Piemonte Nord (74-78%) vorrebbe maggiori informazioni su questo tema, e soprattutto sui benefici delle pratiche. Le aree di welfare di maggiore interesse sono la previdenza integrativa, formazione per i dipendenti, conciliazione vita-lavoro, il sostegno all’istruzione di figli e familiari. I servizi di welfare di maggiore interesse sono invece il rimborso di spese mediche, una cassa o fondo assistenza sanitaria, buoni asilo o voucher baby sitter, e permessi retribuiti per malattie del figlio.

I dati sono stati illustrati dal presidente dell’Ente Bilaterale del terziario di Vercelli, Raffaele Raviglione, insieme al direttore di Ascom Vercelli, Andrea Barasolo, Valter Bossoni, segretario generale della Cgil Vercelli Valsesia, Lara Danesino, della Filcams Cgil, e Luca Trinchitella, segretario generale della Fisascat Cisl Piemonte Orientale. Barasolo ha annunciato una nuova partnership tra Ascom e Eudaimon, azienda di Vercelli nel campo del welfare aziendale, territoriale, interaziendale, con cui promuovere una piattaforma territoriale di welfare alle aziende associate: attraverso il sistema verranno anche creati “buoni-Ascom” da spendere sul territorio. 

L’articolo Quota 100 e welfare aziendale: le imprese sono favorevoli, ma manca informazione sembra essere il primo su Il Commercio.

Source: Il Commercio
{$excerpt:n}
Quota 100 e welfare aziendale: le imprese sono favorevoli, ma manca informazione