Indagine sulla criminalità che colpisce le imprese: segnali confortanti per Vercelli

Nella giornata di mercoledì 21 novembre si è tenuta in Ascom una conferenza dedicata alla legalità per le imprese. All’appuntamento erano presenti, a fare gli onori di casa, Andrea Barasolo, il prefetto Michele Tortora, il questore Sergio Molino, il comandante dei Carabinieri Andrea Ronchey, il comandante dei vigili urbani Roberto Riva Cambrino e i commercianti Angelo Santarella e Domenico Sabatino. Vercelli è ampiamente in linea ai dati relativi al Piemonte.

Da un’indagine realizzata da Confcommercio-Imprese per l’Italia, con il supporto di Gfk Italia, sulla criminalità che colpisce le imprese del commercio, del turismo, dei servizi e dei trasporti, si evincono segnali confortanti per la nostra città. Secondo questa indagine (compiuta tra settembre e ottobre e ala quale hanno partecipato oltre 4600 imprese), infatti, in Piemonte, l’incidenza di chi considera peggiorati, rispetto all’anno scorso, i livelli di sicurezza è molto inferiore alla media nazionale (9% contro 26%), mentre è superiore la quota che li considera stabili (81% contro 67%).

I crimini maggiormente percepiti in aumento sono, come in tutto il Paese, l’abusivismo (l’esercizio di un’attività senza possedere le necessarie autorizzazioni), i furti e la contraffazione, ma anche in questo caso va sottolineato come tutti questi fenomeni sono meno citati della media nazionale. Proprio per questo motivo, e questo è un dato che va preso in considerazione, la percentuale di misure di prevenzione e di tutela utilizzate è più bassa rispetto al resto d’Italia. In Piemonte, e anche a Vercelli, le principali misure sono, come in tutto il paese, l’uso di telecamere e impianti d’allarme e la stipula di assicurazioni.

Questo per arrivare al dato finale: alla domanda su quali fossero i problemi più gravi del Paese, nella nostra regione la criminalità è decisamente sotto media (41% contro il 48% italiano), mentre c’è più percezione verso l’eccessivo prelievo fiscale (70% contro 66%), burocrazia (66% contro 57%) e immigrazione (35% contro 29%). Dati più che positivi come evidenzia il prefetto Michele Tortora: “Questa indagine ci conforta e ci conferma quello che avevamo già avvertito anche noi, ossia che la criminalità è in decrescita. Questo non solo è dovuto alla collaborazione tra tutte le forze dell’ordine, ma anche alla grande partecipazione da parte della cittadinanza, che è molto di aiuto. La nostra zona – continua il prefetto – non è invasa da particolari criticità mafiose, che comunque possono radicarsi in fretta e per questo motivo dobbiamo sempre mantenere alto il grado d’allerta, e anche i problemi legati a estorsioni e pizzo sono in decrescita.

Dal punto di vista commerciale l’abusivismo è il crimine più diffuso, ma è da ritenersi sotto controllo.” Dello stesso avviso anche il questore Sergio Molino: “In questo ultimo anno possiamo segnalare un aumento del numero degli arresti e quindi la capacità di mantenere sotto controllo i reati, anche se ovviamente non tutti si possono estirpare con rapidità. Questi dati – conclude il questore –  non possono che darci sensazioni positive.” Soddisfazione anche da parte dei commercianti, rappresentati da Angelo Santarella e Domenico Sabatino: “I commercianti lavorano in maniera serena – afferma Santarella –  e c’è molta collaborazione con le forze dell’ordine: le poche volte che abbiamo dovuto rivolgerci a loro per qualsiasi tipo di problema si sono sempre resi disponibili e hanno risolto la situazione in maniera efficiente.”

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Source: Il Commercio
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Indagine sulla criminalità che colpisce le imprese: segnali confortanti per Vercelli