- 9 Febbraio 2018
- Posted by: amministratore
- Categoria: Il Commercio

Una domanda che si pongono in molti, visto la vicenda che ha colpito il Comune di Quincinetto, nel Canavese, dove una nuova norma comunale prevede che gli animali non possano più entrare nei locali che vendono alimenti, quindi niente più cani nei bar, nei ristoranti e nei negozi di alimentari. Una regola così severa ma che serve a tutelare le norme igienico sanitarie dei locali interessati.
Ma partiamo dalle origini: qualche anno fa un ristorante si era rifiutato di far entrare un cane nel suo locale, creando così un diverbio con il padrone, una vicenda che animò moltissimo la stampa, ma soprattutto i social.
A causa di questo episodio l’amministrazione comunale, ha deciso di creare una normativa ad hoc: i nostri amici a quattro zampe dovranno star fuori dai locali che vendono alimenti, e sarà obbligo dei negozianti appendere avvisi ben visibili sulle vetrine e far rispettare la regola, altrimenti ci sarà il pagamento della sanzione fino ai 500 euro.
Il Comune però risponde negando di aver vietato l’accesso dei cani nei bar, ristoranti e alimentari: “Le notizie diffuse – spiegano dal comune – sono errate. La nostra amministrazione tutela gli animali, ma serviva più che altro fare il punto della situazione, per chiarire soprattutto le norme igieniche, è dalla scorsa estate che ci lavoriamo, in collaborazione con l’Asl”.
Fipe (Federazione Italiana Pubblici Esercizi) ha fin da subito chiarito la situazione:
“Se si rispettano le condizioni di sicurezza, comprese quelle igienico-sanitarie – fa sapere il vice presidente vicario di Fipe, Aldo Mario Cursano – l’ingresso di cani in bar e ristoranti dipende esclusivamente dalla volontà degli imprenditori e dalla politica di relazione con il cliente che intendono perseguire. Si tratta di ribadire il principio di libertà che, nel rispetto delle norme, deve ispirare ogni iniziativa imprenditoriale”. Quindi non spetta alle amministrazioni comunali decidere se gli animali di compagnia devono essere ammessi o, al contrario, devono essere respinti, come ha stabilito un recente regolamento del Comune di Quincinetto in provincia di Torino.
Già nel 2013 era stata presentata la normativa europea sulle norme igienico-sanitarie per i pubblici esercizi, e dove veniva annunciata appunto la rivoluzione pet friendly: i cani accompagnati dai loro padroni e provvisti di guinzaglio e museruola, hanno libero accesso a ristoranti, bar, gastronomie, gelaterie e pubblici esercizi in genere. Niente più cartelli e divieti all’ingresso dei negozi dunque, in linea con le disposizioni europee.
AUTORE Gloria Carbone
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Source: Il Commercio
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“IO POSSO ENTRARE”: cani nei ristoranti e nei negozi