La proposta dell’“AperiMuseo? Chapeau!” del museo Leone per la Ascom “White Night”

AperiMuseo? Chapeau!”, l’iniziativa del museo Borgogna nella quale si invitavano i partecipanti ad indossare i cappelli più buffi che trovassero, “taggando” poi, nella foto caricata sui socials, anche il museo, si è tenuta anche al Leone – e, come al Borgogna, anche qui vi è stato lo spazio per un aperitivo “musicale”. Buffi ed estrosi, in effetti, erano i copricapi di Donatella e Serena: la prima indossava un largo cappello color tortora, la seconda un simpatico cappellino nero con le orecchie. Molto più “serioso”, invece, era l’accompagnamento musicale dell’aperitivo, un accompagnamento musicale da parte di un duo jazz: alla chitarra suonava Marco Leveratto, al sassofono Freddi D’Amico – suggestiva, in particolare, la loro esecuzione di “Corcovado”, pezzo del jazz brasiliano scritto da Antônio Carlos Jobim nel 1960 e divenuto celebre anche all’estero grazie alle interpretazioni, fra gli altri, di Ella Fitzgerald, di Miles Davis e di Frank Sinatra –. E mentre le compunte, pacate ma allo stesso tempo rilassanti note del jazz risuonavano nel cortile Alciati, veniva servito, appunto, l’aperitivo. Un aperitivo che, come quello del museo Borgogna, prevedeva tartine e taglieri di formaggi locali, nonché rinfrescanti spritz e mojito – il primo, la celebre bevanda a base di “Aperol”, vino bianco secco, Seltz e arance, il secondo, il noto cocktail realizzato con rum bianco, lime, soda, foglie di menta e zucchero di canna –.

Autore Riccardo Coppola

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Source: Il Commercio
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La proposta dell’“AperiMuseo? Chapeau!” del museo Leone per la Ascom “White Night”